L'ultima partita di Javier Zanetti

Dopo 858 partite e 19 stagioni in nerazzurro, il 10 maggio 2014 Javier Zanetti gioca l'ultima partita con la maglia dell'Inter nella penultima giornata di campionato contro la Lazio.

Una storia partita in sordina perchè Zanetti arriva a Milano nell'estate del 1995 come comprimario del più conosciuto Rambert. L'intento è quello di mandarlo in prestito invece si conquista il posto in squadra da subito.  

Zanetti è anche l'unico giocatore ad esserci sempre stato nei 20 anni di presidenza Moratti fatti di speranze, successi mancati, apoteosi e declino. 

Zanetti è entrato nella leggenda nerazzurra non solo per la sua bacheca (5 scudetti vinti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Coppa Uefa, una Champions League, un Mondiale per club) ma per aver rappresentato l'anima dell'Inter come pochi sono riusciti a fare. 

Il 10 maggio 2014 per Zanetti, quella con la Lazio, è soltanto la tredicesima presenza, la prima stagione dove è considerato un rincalzo di lusso e non un punto di forza. Zanetti entra in campo al 52' subentrando a Jonathan (qualcosa in quegli anni davvero all'Inter non funzionava) per la 858 volta con la maglia nerazzurra. Sono gli ultimi minuti con la maglia nerazzurra numero 4 addosso. 

Al triplice fischio, a salutarlo sul prato di San Siro ci sono la moglie, i figli, gli amici di una vita, i compagni di squadra, l'allora presidente Thohir e ...  Moratti, il "suo" presidente e un intero popolo nerazzurro che canta il suo nome. 

Quindi le lacrime, il braccio proteso verso la gente, il dito a indicare tutti i tifosi in una sorta di abbraccio perché tutti, in quel momento, sono testimoni della conclusione di una storia che a tutti è sempre sembrata eterna.

Segui @tacchettidiprovincia